Wolves: un ostacolo tosto, senza sconfitta in Premier da oltre due mesi

Turno infrasettimanale in Premier League col West Ham impegnato al Molineaux di Wolverhampton dopo la vittoria nel derby londinese contro il Chelsea a Stamford Bridge. Un altro duro impegno per gli Hammers, contro una squadra che dopo un avvio non entusiasmante, sembra essere tornata sui livelli eccellenti dello scorso anno. La formazione di Nuno Espirito Santo, ha iniziato molto presto la stagione, disputando i preliminari di Europa League, eliminando anche il Torino di Walter Mazzarri. L’aver cominciato in largo anticipo la preparazione, ha sicuramente influito sulla prima parte di campionato, dove i Wolves hanno racimolato solo 3 punti in 5 partite, perdendo anche l’esordio nel girone europeo con lo Sporting Braga. Da quel momento, il Wolverhampton ha cambiato marcia, perdendo una sola partita (2-1 vs Aston Villa) nelle ultime 15, salendo al sesto posto in classifica e ottenendo la qualificazione al turno successivo di Europa League.  L’ultima sconfitta in Premier risale addirittura al 14 settembre in casa contro il Chelsea. L’allenatore portoghese si sta affidando al gruppo storico creato due stagioni fa in Championship, con l’aggiunta dell’esperienza di Joao Moutinho, ma soprattutto dell’attaccante messicano Raul Jimenez. L’ex Benfica sta trascinando anche quest’anno la squadra di Espirito Santo a suon di gol, mettendo a segno fino a questo momento 6 reti in campionato e 3 in Europa League. Inutile dire che sarà lui il pericolo numero uno per la difesa degli Hammers.

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Fa Cup: sarà Gillingham-West Ham a gennaio

Sarà il Gillingham l’avversario del West Ham nel terzo turno di Fa Cup sorteggiato oggi; il match contro la squadra che milita attualmente in League One, si giocherà al Priestfield Stadium tra il 3 e il 6 gennaio (data da definire).

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Chelsea: un ex col dente avvelenato sulla strada del West Ham

Il West Ham in profonda crisi di gioco e risultati troverà sulla sua strada nel prossimo turno un avversario non tra i più semplici di questi tempi: il Chelsea. I Blues allenati dall’ex Frank Lampard hanno avuto un inizio di stagione abbastanza sorprendente se si pensa all’impossibilità di operare sul mercato per il blocco imposto dalla FIFA dopo aver comunque conquistato l’Europa League lo scorso maggio. Lampard ha sfiorato la promozione dalla Championship con il Derby County al suo primo anno da allenatore, ottenendo la fiducia della dirigenza del Chelsea. L’ex centrocampista della nazionale inglese ha puntato principalmente sulla linea verde, inserendo in prima squadra parecchi giovani cresciuti nell’Academy dei Blues in giro per l’Inghilterra a farsi le ossa. Mason Mount e Tammy Abraham sono senza dubbio quelli che hanno avuto l’impatto migliore raggiungendo anche la nazionale maggiore di Southgate, senza dimenticare Hudson-Odoi già lanciato nella mischia da Maurizio Sarri. Ai giovani in rampa di lancio vanno aggiunti i senatori Azpilicueta, Willian, Giroud, così come i due italiani al secondo anno a Stamford Bridge Jorginho ed Emerson Palmieri. La classifica vede il Chelsea in piena lotta Champions League al quarto posto a soli due punti dal Manchester City dopo lo scontro diretto perso proprio contro i Citizens. Lampard si affida spesso al 4-3-3, ma non disdegna nemmeno il 4-2-3-1. Fra i pali Kepa è ormai una certezza, i due terzini solitamente vengono scelti tra Azpilicueta, Palmieri e Marcos Alonso, mentre la coppia centrale è formata da Zouma e Tomori. In mezzo al campo, ovviamente Kantè, con Kovacic e Jorginho a giocarsi il posto quando si gioca a due, altrimenti vengono impiegati tutti e tre. Il reparto offensivo vede Abraham intoccabile o quasi al centro dell’attacco, con Mount solitamente schierato nei tre dietro la punta, ma difficilmente impiegato da esterno nel 4-3-3. Le ultime due uscite dei Blues hanno visto l’ex Derby partire dalla panchina, quindi è probabile il suo impiego nella sfida agli Hammers. Hudson-Odoi, Willian e Pulisic si dovrebbero giocare gli altri posti.

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Avanti con Pellegrini, per ora…

Come già avevamo scritto prima della sosta per le nazionali, al momento Manuel Pellegrini non rischia l’esonero, nonostante l’ennesima sconfitta e una crisi ormai conclamata. Domani dovrebbe esserci un faccia a faccia tra il tecnico cileno e i dirigenti del club, ma l’intenzione, per il momento, è quella di non cambiare la guida tecnica. I motivi principali sono sostanzialmente due: il primo è che Pellegrini percepisce un ingaggio “importante” e il suo esonero vorrebbe dire riconoscere a lui e al suo staff una cifra considerevole se sommata a quello del nuovo manager. Il secondo è che ad oggi, secondo il board del West Ham, non ci sono grandi alternative in grado di invertire la rotta, anche se il nome di Rafa Benitez viene tenuto in considerazione tanto da aver fatto qualche approcio nei giorni scorsi con l’ex tecnico del Liverpool attualmente in Cina. Le trasferte in casa di Chelsea e Wolverhampton e la sfida casalinga contro l’Arsenal potrebbero cambiare le carte in tavola con Benitez che a quel punto diventerebbe l’obiettivo principale.

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Pellegrini: “su di noi tanta pressione, bisogna reagire”

Le parole di Manuel Pellegrini dopo la sconfitta contro il Tottenham:

  • C’è frustrazione perchè ancora una volta non abbiamo vinto in casa, oltretutto oggi era un derby molto sentito e volevamo vincere per i nostri tifosi, ma non ci siamo riusciti. I giocatori stanno giocando con una grande pressione addosso e non riescono a fare quello che vorrebbero. Prendiamo troppi gol, ma almeno oggi abbiamo lottato e non ci siamo arresi fino alla fine, purtroppo non è bastato
  • Fino al 25′ la partita è stata combattuta senza grandi occasioni per segnare, ma dopo il primo gol non abbiamo reagito, subendo il secondo che forse ha chiuso la partita.
  • Ripeto: nel secondo tempo abbiamo continuato a giocare, ma non era facile ribaltare il risultato
  • I tifosi vogliono i risultati e sono sempre con noi, lo stadio è sempre pieno e come ho detto il giorno del mio arrivo, voglio aiutare questo club a crescere passo dopo passo.
  • Quando le cose vanno male e non vinci da tanto tempo, bisogna reagire pensando che ci sono ancora tante partite
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