…assieme a un disegno di uno Skinhead

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È domenica,sono le 10,una colazione al volo,biglietto in mano,e si lascia subito l’Hotel. In metro non troviamo traffico e in circa 20 minuti siamo a stratford,già piena di tifosi Hammers. Il centro commerciale vicino alla stazione è pieno di bambini con la maglia claret and blue,accompagnati dai padri,si gustani qualche panino al volo,pensando già alla partita come del resto noi. Un boccone al volo,una pinta per stare al sicuro,e ci incamminiamo subito verso lo stadio,tipica giornata Inglese,pioggerellina e venticello,mi viene da dire,il top. Comprato il programme,varchiamo subito i tornelli,nonostante mancasse ancora un ora all’inizio del match. Pur essendo la 4 volta,varcare quei tornelli è sempren una grande emozione. L’amico con me tifa Red Delvis,oggi saremo avversari,il bello delle amicizie e del calcio. Scattiamo qualche foto del caso,ci avviciniamo alla panchina,giusto il tempo per vedere Gary Neville e fare la foto con Michael Carrick. La giornata inizia bene ma il bello deve ancora tutto venire.
Con le note del nostro inno e con le bolle in aria,inizia la partita,un boato risuona violentemente; United,United, al via il calcio d’inizio.
Le squadre giocano entrambe bene e con un buon fraseggio,un Manchester privo di Paul Pogba è sostenuto da un notevolissimo numero di tifosi che si faranno sentire per tutta la partita.
La partita scorre senza tante note da ricordare.
Alcuni tifosi hammers si dirigono a bere qualche birra,è il 45esimo,ma ecco il lampo di genio,Anderson appoggia per Yarmolenko che stoppa e con un sinistro fortissimo la piazza nell’angolino basso,un boato esplode,vengo travolto dai signori vicini,e mi abbraccio con un signore dietro,come se fosse mio fratello,un uomo sulla 60ina,bandiera Inglese tatuata sul braccio,assieme a un disegno di uno Skinhead. Magari in passato era uno di loro. Un anziano vicino mi sorride,chissà quante ne ha passate,chissà quante ne ha viste. Il primo tempo finisce cosi. 1 a 0 per noi.
Il secondo tempo inizia con lo United che spinge per trovare il pareggio,ma gli Hammers si fanno trovare pronti e provano qualche contropiede pericolosi spinti da un pubblico che si è scaldato e galvanizzato.
La partita è un attacco continuo,un palo dello United e una super parata di Fabianski su Maguire. Una punizione al limite di Cresswell,fuori di poco,un silenzio tombala che sfocia in un ‘Uhhhh’ di gruppo,molti l’avevano vista dentro forse.
Lo united cala,il West Ham spinge,Wilshere entrato da poco guadagna un’altra punizione al limite dell’area,ovazione del pubblico,come se l’avessimo già saputo cosa sarebbe successo. Batte ancora Cresswell,parte, la vedo entrare e mi ritrovo sommerso dai sorrisi,urla,e abbracci. Mi abbraccia lo skinhead,e sopratutto l’anziano mi prende e mi stritola come fossi suo figlio. Negli ultimi 10 minuti è una festa,i tifosi dei Red Devils sfottuti escono prima,noi festeggiamo,siamo 4,abbiamo vinto due a zero contro lo United,non prendiamo gol da 4 partite,siamo 4. Siamo 4.
Peccato,che durino solo 90minuti le partite,un salto allo store,una pinta guardando Chelsea Liverpool e si ritorna in albergo.
Ne vale la pena prendere ferie e spendere soldi per 90 minuti? Si ne vale la pena,ne vale la pena se ami il calcio inglese,se ami il calcio,se per te sono i meglio soldi spesi,se hai i martelli tatuati nel braccio e scolpiti nel cuore. Grazie infinite di nuovo a quel popolo Claret and blue che ti fa sentire uno di loro,sempre. We are Hammers. We are West Ham United.
Alla prossima,il prima possibile.

Nicholas Pellegrini

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