William Arthur Bonds, una bandiera “die-hard”

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Anche se con un po’ di ore di ritardo rispetto alla consuetudine, eccovi il personaggio per questo giovedì, sir Bonds.
William Arthur Bonds, detto Billy, nacque circa un anno dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale (precisamente il 17 settembre 1946) a Woolwich, il paesino del sud-est londinese dove nel 1886 fu fondato l’Arsenal e attualmente facente parte del Borgo di Greenwich.
Cresciuto nel vicino quartiere dei Eltham, iniziò a giocare nel settore giovanile del Charlton Athletic all’età di 15 anni. Dopo aver fatto la gavetta nelle squadre giovanili e nella squadra riserve fu promosso in prima squadra all’inizio della stagione 1964-65. Al “The Valley” ha giocato un centinaio di partite, giocando la prima partita nel Febbraio ’65 contro il Northampton e realizzando anche il suo primo goal da professionista.
Un paio d’anni più tardi dal nostro leggendario Ron Greenwood, facendolo firmare nel Maggio 1967 per il West Ham (al Charlton andarono 50mila sterline). Qualche giorno dopo giocò già la sua prima partita in Claret and Blue nel testimonial match di Ken Brown. La prima presenza ufficiale fu in un West Ham-Sheffield Wednesday 2-3 del 19 agosto 1967 (primo match della stagione), per il primo goal bisogna aspettare 4 mesi circa e il derby di ritorno con il Tottenham, vinto 2-1 in casa. Giocando da terzino destro, fu sempre presente nelle prime stagioni, infilando un filotto di 124 presenze consecutive tra il suo esordio e un Crystal Palace-West Ham giocato a Selhurst Park il 24 di ottobre 1970, quando si infortunò e fu costretto a star fuori fino ai primi di dicembre. In queste tre stagioni segnò anche 5 goal, tutti in First Division. A partire dalla stagione 1970-71 affiancò a centrocampo Trevor Brooking, secondo un’intuizione geniale del solito Greenwood. Gli anni ’70 furono l’apice della sua carriera: nella stagione 1973-74, terminata a un solo punto dai Saints terzultimi, realizzò ben 13 goal, comprese una tripletta al Chelsea nel marzo ’74 e una doppietta al Coventry 14 giorni dopo esatti. Quando il 14 marzo sempre del 1974 Bobby Moore lasciò il West Ham, la fascia da capitano fu affidata proprio a Billy, che la portò al braccio e la onorò fino all’ultima partita, giocata al The Dell contro il Southampton il 30 aprile 1988. Tornando indietro, il 3 maggio 1975 sollevò la seconda FA Cup della storia Claret and Blue, dopo aver capitanato la squadra in tutte le 8 partite disputate in quell’edizione. Al termine della stagione, così come già successo nel 1971 e nel 1974, fu nominato Hammer Of The Year.

pkt1936-136871 BILLY BONDS West Ham v Nottingham Forest. Billy Bonds

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BILLY BONDS
West Ham v Nottingham Forest.
Billy Bonds

Nonostante la retrocessione del 1978 rimase ad Upton Park, guidando la squadra al trionfo in FA Cup 1980 contro l’Arsenal (giocando nella competizione 5 partite). Sollevando il trofeo davanti ai centomila di Wembley il 10 maggio 1980 entrò nella storia per essere il primo (e finora unico) ad aver vinto da capitano del West Ham la Coppa.
Come detto, si ritirò 7 anni dopo aver riportato la squadra in First Division nel 1981. Già nel 1984 lasciò la fascia ad Alvin Martin, sentendo che ormai le sue capacità non erano più quelle ottimali e giocando di lì in poi solo 54 partite in tre stagioni. Il 30 aprile 1988, giorno del suo ultimo match, giocò la sua 804ª partita con il West Ham. Lasciò la squadra 7560 giorni dopo il suo primo cap, con un totale di 61 goal segnati. Dopo il ritiro, l’allora allenatore John Lyall lo nominò allenatore delle giovanili. Quando Lyall andò via, Bonds si candidò per prendere il suo posto; tuttavia la dirigenza scelse lo scozzese Lou Macari. Il suo esordio da manager, però, era stato solo rimandato di qualche mese: andato via Macari, nel febbraio 1990 sedette per la prima volta sulla panchina di Upton Park da manager. Al termine della stagione il club fu promosso in First Division e raggiunse anche le semifinali di FA Cup. La stagione seguente non fu altrettanto felice, vedendo il West Ham retrocedere in Second Division da ultima classificata. La società rinnovò la fiducia a Bonds, venendo ripagata con l’immediato ritorno nella top class l’anno seguente. L’ultima stagione la concluse al tredicesimo posto, lasciando la guida tecnica nell’agosto 1994, succeduto da Harry Redknapp. Dopo degli incarichi manageriali al QPR e al Reading ritornò a sedere in panchina da Head Coach al The Den nel maggio 1997, durando una sola stagione.
Nel 1988 fu insignito del titolo di Member of the Most Excellent Order of the British Empire da Sua Maestà la Regina Elisabetta II.

Di Angelo Hammer Ceci

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